L'impianto modifica permanentemente la radice del dente mancante. L'integrazione degli impianti dentali è una soluzione permanente, esteticamente e funzionalmente migliore nel caso di mancanza di uno, più o tutti i denti.

Con la fissazione della corona sull'impianto, sostituiamo il dente mancante senza un intervento addizionale sui denti adiacenti sani.

Su 2 impianti è possibile fissare un ponte con più corone senza un intervento addizionale sui denti adiacenti sani.

Impianti con garanzia a vita.

Con questa tecnica, in soli 45 minuti i denti possono essere sbiancati da 1 a 2 tonalità.

L’endodonzia viene usata per rimuovere il nervo dentale, mentre la radice viene otturata e il dente trattato.

Se il danno ai denti è troppo grande o vengono rilevati forti processi infiammatori, si ricorre all'estrazione del dente.

In assenza di osso, prima dell'intervento chirurgico si ricorre alla costruzione dell’osso mascellare per ottenere il volume richiesto.

Inserendo una speciale massa nel seno otteniamo il volume richiesto per integrare l'impianto.

L’apicetomia è la rimozione chirurgica della punta della radice con cisti.

L'emisezione è la rimozione di una singola radice e una parte del dente, mentre il resto serve da base per il lavoro protesico.

Con un intervento chirurgico viene ridotta la parte visibile della gengiva e viene estesa la corona del dente.

L'alveotomia è un intervento chirurgico ordinario usato per l’estrazione del dente del giudizio in anestesia locale.

La corticotomia è la semplice estrazione chirurgica di denti inclusi o incarniti e radici dentali residue in anestesia locale.

La cistectomia è un intervento chirurgico utilizzato per la rimozione di cisti in anestesia locale.

La rimozione della placca, il recupero delle gengive infiammate e l'igiene sono i metodi di prevenzione della parodontite. Oggi è possibile trattarla con successo.